Costiera Amalfitana
A sud della Penisola Sorrentina, si trova il primo tratto della Costiera Amalfitana. Segue la costa del Golfo di Salerno, dove i monti sembrano tuffarsi nel mare, generando graziose calette, baie, archi naturali, fiordi e piccole insenature con spiagge di ghiaia. E stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.
Provenendo da Sorrento (comunque, dal Golfo di Napoli), incontriamo per prima Positano, con le sue incredibili case costruite lungo il pendio che sprofonda nell'omonima insenatura. Come un mosaico coloratissimo, si rimane incantati dal fascino dei vicoli e la bellezza assoluta della spiaggia. Da non perdere: la chiesa principale e gli ottimi bar e ristoranti.
Proseguendo lungo la costa si arriva a Conca dei Marini incastonata nella roccia da cui si accede alla famosa Grotta dello Smeraldo. Lungo la strada, antiche torri di guardia medievali, botteghe artigiane, minuscoli e deliziosi villaggi e un susseguirsi di vedute mozzafiato; dietro ogni curva c'è sempre un diverso panorama e la parola più frequente è: "WOW!".
Si giunge quindi ad Amalfi, la più antica delle quattro Repubbliche Marinare medievali. Essa è l'unica cittadina della Costa con un discreto lungomare ed è la più frequentata dai turisti provenienti da tutto il Mondo, per le spiagge, i monumenti, lo shopping e l’eccellente gelato e la granita di limoni. Tra i tesori di Amalfi c’è il Museo della Carta, la Cattedrale di Sant’Andrea, con la lunga scalinata e il Chiostro del Paradiso.
Lasciata Amalfi e superata anche la piccolissima ma stupefacente Atrani, si lascia la strada costiera e s’inizia la salita che ci conduce a Ravello, a circa 350 metri sul livello del mare. Questo è un luogo capace di ispirare artisti e gente comune di ogni epoca e provenienza e ancora oggi, sostando sulle sue terrazze panoramiche o passeggiando nei viali dei giardini delle sue ville monumentali, si comprende perfettamente perché, Richard Wagner dichiarò di aver trovato il mitico Giardino di Klingsor proprio qui, a Ravello.